CHI SIAMO

GLI ATTORI DEL PROGETTO

L'incontro con le ASSOCIAZIONI e il volontariato

La nostra equipe non si occupa di pazienti, ma di persone, con tutto il loro bagaglio psicologico, sociale, culturale, spirituale. Saper comunicare con la famiglia, saper parlare, tacere, aspettare, saper ascoltare in modo partecipativo, riuscire a comprendere l’esperienza del morente, non farlo sentire solo di fronte alla propria morte, aiutare la persona ad accomiatarsi da ciò che ha e da quel che è stato: sono questi i doveri e le competenze specifiche dei professionisti che operano nelle cure palliative.

Per questo motivo l’attività della nostra equipe insieme a quella del volontariato  di cerca favorire un percorso assistenziale umano e partecipato, in cui il malato non è visto come mero portatore di una patologia, ma come persona con i suoi sentimenti, le sue conoscenze, le sue credenze rispetto al proprio stato di salute e che, come tale, è posto al centro della cura, nella sua interezza fisica, psicologica e sociale.

Mission

La nostra mission non si esaurisce nel controllo del dolore e degli altri sintomi di natura fisica, ma prendendoci cura anche delle fragilità psicologiche, sociali e spirituali che l’esperienza di malattia provoca nelle relazioni familiari.

Unità Operativa Complessa di Cure Palliative e Hospice – ASST di Lodi

L’UOC di Cure Palliative e Hospice dell’ASST di Lodi fonda i propri valori nell’autodeterminazione, nella dignità della persona e nell’accettazione della malattia e della morte. Poniamo al centro della nostra azione la persona, riconosciuta come individuo unico, rispettando i suoi valori personali, culturali e religiosi. Le cure palliative tengono in alta considerazione la vita e conferiscono dignità alla morte, rispettando l’autonomia del paziente e ponendo le sue priorità al centro delle cure. Per noi è fondamentale il diritto del paziente ad essere informato in maniera realistica: una comunicazione aperta, appropriata ed empatica con il paziente e –se questi lo desidera– con i suoi familiari è di grande importanza nel percorso di cura anche in fase di terminalità. Comunicare ripetutamente e gradualmente, permette al paziente e alla sua famiglia di elaborare aspettative realizzabili, nonché una volontà propria e decisioni autonome. Ciò presuppone che il paziente sia trattato con empatia e con sincerità, e che gli siano prospettate esplicitamente le possibilità e i limiti del trattamento e delle cure palliative.

Associazione Pallium Onlus di Lodi

L’Associazione Pallium Odv fondata a Lodi nel luglio 2010 ha la finalità di assistere e sostenere al proprio domicilio i pazienti affetti da patologie evolutive e irreversibili in fase avanzata, oltre che i loro familiari, al fine di garantire loro la qualità e la dignità della vita secondo lo spirito e la filosofia delle cure palliative.

“Pallium" significa letteralmente "mantello" con il quale si proteggevano i pellegrini e i viandanti nel Medioevo. Questo gesto da lo spunto per la nascita di una scienza detta "Medicina Palliativa" che ha come scopo proprio quello di assistere i malati in modo totale avvolgendoli con tutte le risorse tecniche e umane di cui dispone.

L’Associazione, quindi, si prefigge di sviluppare ed attuare programmi di assistenza domiciliare e di sostegno alle famiglie, di diffondere la cultura delle cure palliative, di promuovere iniziative e progetti atti a migliorare la cura e l’assistenza dei pazienti terminali ivi compresa la formazione e le attività educative.

Le iniziative dell’Associazione si integrano e vanno a sostenere l’Unità Operativa di Cure Palliative e Hospice dell’Azienda Sociosanitaria Territoriale di Lodi della quale fanno parte alcuni dei volontari. I volontari intervengono nell'assistenza domiciliare, nella fornitura dei presidi sanitari, nella segreteria, nelle manifestazioni di raccolta fondi, nell'organizzazione d’iniziative scientifiche e culturali.

Associazione Il Samaritano Onlus di Codogno

L’Associazione Il Samaritano, socia a livello nazionale della Federazione Cure Palliative, è nata nel 1988 dalla condivisione di un’esperienza di lavoro e amicizia tra alcuni operatori dell’Ospedale di Codogno, a partire dalla constatazione delle gravi problematiche di ordine psicofisico, sociale e spirituale che affliggono le persone affette da patologie evolutive in fase avanzata, non soltanto oncologiche. Nel corso degli anni l’azione dei volontari, attivi nel fornire aiuto e sostegno ai malati e alle loro famiglie, si è sempre più diversificata per rispondere alle varie esigenze e richieste sia da parte dei pazienti, sia da parte dei servizi sanitari e ospedalieri del territorio del basso lodigiano. I nostri volontari si occupano, a diversi livelli, dell’accoglienza e dell’accompagnamento della persona gravemente malata e della sua famiglia. Le le attività si articolano su varie tipologie di intervento: il trasporto gratuito dei pazienti ai centri di cura, la fornitura gratuita di ausili sanitari a l’assistenza al domicilio, la presenza dei volontari in tutti i reparti che operano nell’ambito dell’oncologia nel territorio del basso lodigiano, nonché la presenza negli hospice. Inoltre, per alleviare le tensioni emotive dei pazienti e dei loro cari, è offerto il supporto psicologico in hospice e vengono proposte alcune attività complementari, affidate a professionisti supportati dall’Associazione: la terapia del colore, la musicoterapia e la terapia occupazionale. Grande attenzione viene rivolta anche alla formazione, con l’organizzazione di iniziative rivolte ai volontari, agli operatori sanitari, agli studenti, agli insegnanti e a tutta la popolazione. Una cura particolare è rivolta anche alle persone che necessitano di un sostegno psicologico, individuale o di gruppo, per l’elaborazione di un lutto.